Bivacco Resnati-Tempesti - Val d'Arigna

Val d'Arigna
...tradizione, storia e magia di uno splendido territorio selvaggio
Le Alpi di cui hai bisogno - The Alps You Need
Vai ai contenuti

Bivacco Resnati-Tempesti

Rifugi

Mt 1850
BIVACCO ENRICO RESNATI- NARCISO TEMPESTI

CONTATTI DEL RIFUGIO

PROPRIETA': CAI Sezione BIASSONO
CHIAVI: Sempre Aperto

INFORMAZIONI UTILI

PROVINCIA: Sondrio
LOCALITA': Vallone dello Scimur
COMUNE: Ponte in Valtellina - VALLE: Val d'Arigna
COORDINATE GPS 46.084122° N 9.999039° E
CARTOGRAFIA: IGM 1:25000 Castello dell'Acqua - Kompass 1:50000 Berina-Sondrio

ACCESSO AL RIFUGIO

Da Centrale Armisa
Tempo: 2/3 ore Dislivello: 810 mt
Tipo: Escursionista

Da Bivacco Corti
Tempo: 1 ora Dislivello: 650 mt (Discesa)
Tipo: Escursionista Esperto.....

Orientamento: ci troviamo su una sorta di divisorio naturale tra la Vedretta del Marovin e la valletta che scende dal ghiacciaio del Lupo. Ci troviamo sotto l'imponente gruppo del Coca e al centro della valle; in questo modo si può godere di un ottimo panorama su tutta la val d'Arigna e sul sottostante vallone dello Scimur.

Descrizione:
Dalle Foppe (fin qui seguire l'intinerario del Rifugio Pesciola) si prosegue a destra superando le Baite di Prataccio e Michelini inoltrandosi sempre più a sud seguendo la traccia chiara e riconoscibile anche dai segnali rosso-blu.  Si guada un piccolo torrente che nasce dalla valle dell’alpe Druet e si prosegue nel percorrere il sentiero fino ad un bivio: a destra si può raggiungere il rifugio Corti, mentre a sinistra la continuazione per il Resnati. Svoltando appunto a sinistra (ben segnalata dai cartelli del parco delle Orobie Valtellinesi) si risale fino ad incontrare un grande masso con una croce. Da qui è già ben visibile il bivacco in direzione Sud e seguendo i segnali, o inventandosi un itinerario a piacimento, lo si può raggiungere.


Breve Storia: Enrico Resnati era uno dei soci della neonata sottosezione CAI di Biassono appassionato di montagna in tutte le sue forme dall'arrampicata alla semplice camminata, tragicamente scomparso, poco più che ventenne, sul Resegone.
Fu così che l'allora segretario Narciso Tempesti, si diede fa fare per costruire un bivacco che ricordasse il socio così tragicamente scomparso nella seconda metà degli anni 60, riuscendo ad ottenere i permessi necessari per la costruzione della struttura, alla fine di quel decennio, proprio in Val d’Arigna.
Il bivacco venne messo a disposizione degli escursionisti che volevano tentare la scalata del versante lombardo della parete nord del Pizzo di Coca o delle cime circostanti. Venne posto non nella posizione attuale, bensì dalla parte opposta al masso a cui ora è appoggiato ma, evidentemente, non era quello il posto giusto in quanto subito il primo inverno fu travolto e distrutto da una valanga. Nei primissimi anni 70 fu ricostruito, non ancora nella posizione attuale, ma appena un po' discosto dalla sua posizione iniziale, ed è lì che rimase sin verso la metà degli anni 80 quando fu "rottamato" per essere sostituito da un nuovo manufatto, che è quello ancora oggi fruibile dagli escursionisti.
Dal 22 agosto 2013 (unica data certa e sicura) in occasione di una delle periodiche spedizioni manutentive, al nome di Enrico Resnati è stato aggiunto proprio quello di Narciso Tempesti, ovvero segretario storico della sottosezione del CAI di Biassono che si impegnò a fondo per la costruzione sobbarcandosi in prima persona tuta la parte burocratica e che insieme ad altri soci aveva partecipò fisicamente alla costruzione ed installazione del primo manufatto. In tale data la targa originaria è stata sostituita da una portante i due nomi.

Ringraziamo per le preziose informazioni e per la documentazione concessa la sottosezione del CAI di Macherio e del CAI di Biassono.


Galleria Fotografica - STAMPA LA SCHEDA

Torna ai contenuti