Bocchetta di S. Stefano
Bocchetta di S. Stefano
Tempo di percorrenza: 4 ore;
Dislivello: 1400 m;
Difficoltà: E.
Il punto di partenza è il numero 2 (vedere punti di partenza). Bisogna seguire l'itinerario che porta al Rifugio Donati nella sezione "Rifugi" fino al bivio ai piedi della diga di S. Stefano (Cartelli del Parco delle Orobie n.b). Stavolta si lascia la diga sulla sinistra e si prosegue sul sentiero ben riconoscibile superando la chiesetta di Santo Stefano a quota 1840 m (approfittare della fontana per rifocillarsi). Appena dopo ci si immette sul tratto di sentiero in piano che costeggia il lago fino ad incontrare un ponticello in legno che scavalca il torrentello che scende dalla diga di Mezzo. Appena dopo il ponte, il corso naturale della stradina vi farà credere di proseguire verso sinistra, invece bisogna svoltare dall'altra parte, passando sulla destra dell'alpeggio. Da qui in poi è ben riconoscibile la tratta da seguire, oltrepassando vari dossi erbosi a mezza costa lungo il fianco destro della vallata e scorgendo nel frattempo il Lago di Mezzo a circa 1940 m di altitudine.
Dalla diga di Mezzo al Lago di Sopra (2125 m) non c'è molta strada da percorrere e, una volta oltrepassasti i laghi, il percorso inizia a farsi difficile: si percorre la ripida traccia che si inerpica con stretti tornanti fino alla Bocchetta di S. Stefano (2378 m), che confina con la Val Caronno.
Da qui la vista spazia. Con una buona giornata si possono scorgere benissimo i gruppi dell' Adamello e Cevedale, il massicci del Bermina e del Badile, il Legnone ed in lontananza i 4000 del Monte Rosa.
Le immagini presenti all'inteno di questo articolo sono di proprietà del Sig. Claudio Bormolini, che per gentile concessione ci ha permesso di utilizzarle. Link