Rifugio Pesciola - Val d'Arigna

Val d'Arigna
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Rifugio Pesciola

Attività > Itinerari scialpinismo-ciaspole

- Rifugio Pesciola (2004 m)

Partenza: Punto di partenza 1
Tempo di percorrenza: da 2 a 3 ore;
Dislivello: 950m;
Difficoltà: E- ; fare attenzione a non uscire dal percorso nel caso non esista nessuna traccia antecedente al vostro passaggio ed in discesa, dopo Foppe, state accorti lungo la stradina che porta al parcheggio.
Caratteritische: di proprietà del Comune di Ponte e in gestione alla associazione amici di Briotti (Tel. 0342-482000 presso il Sig. Arialdo Donati). Rifugio non custodito è dotato di 20 posti letto, cucina a gas, boiler a legna, stoviglie, coperte e servizi igienici.  

L’itinerario ricalca esattamente quello estivo per il Rif. Pesciola, tenendo comunque conto che abbiamo ai piedi un paio di sci o, perché no, anche un paio di ciaspole.
In condizioni di buon innevamento si possono subito calzare gli sci (o ciaspole) per iniziare la ripida strada che porta ai prati delle Foppe. Questo tratto è molto caratteristico se viene affrontato appena dopo un’abbondante nevicata; quando si è i primi a passare sembra di muoversi su di uno strato di morbido cotone ed è magnifico, in certi punti,  notare i rami delle piante piegati dal carico di neve che sembrano voler creare un arco per il nostro passaggio. Se invece la strada si presenta già “battuta” la salita è quasi un piacere se non fosse per la pendenza che è sempre severa. Alle Foppe (1350 m), non si può fare a meno di fare una sosta per contemplare lo splendido panorama innevato che ci circonda, con tutte le cime della Val d’Arigna che dominano la catena montuosa orobica. Proseguire a sinistra in direzione est (e qui se non è ancora passato nessuno diventa dura…), per passare tra le Baite Moretti (1500 m) e raggiungere nel giro di una mezz’ora l’alpeggio dei Campelli (1650 m). Consigliamo di non avventurarsi sul sentiero in direzione est, perché in mezzo al bosco è difficile orientarsi data la presenza di neve che rende non riconoscibile la traccia giusta da seguire. La migliore via è quindi quella che si inoltra verso sud superando l’alpeggio e che inizia a risalire lungo un dosso cosparso qua e là di massi e piccoli abeti che sbucano dalla neve. Oltre il dosso si risale ancora con un paio di "voltate" ove poi si svolta a sinistra, direzione nord-est, passando alla base di alcune pareti rocciose dove bisogna prestare particolare attenzione se la neve è fresca poichè è un tratto ripido. Da questo punto, proseguendo nella stessa direzione, non c’è pericolo di sbagliare e ad un certo punto comparirà in basso il rifugio Pesciola. Breve discesa e si è a destinazione. Per il ritorno consigliamo di ricalcare lo stesso percorso, anche perché è il più divertente e con la neve migliore. Prestare comunque attenzione alla parte bassa, da Foppe al parcheggio della centrale Armisa, dato che la strada è stretta e a tratti può presentare punti poco innevati o ghiacciati.       

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